Tanti modi di raccontare

mercoledì 9 novembre 2022

domenica 7 aprile 2019

L'esercito romano


Giulio Santilli ci consiglia di visionare questo breve video

Le meraviglie di Roma imperiale

Massimo Castellini ci ha consigliato la visione di questi tre video:

  1. "La Storia di Roma vista dal Foro Romano e Palatino" Visite guidate all'interno dell'area archeologica più bella di Roma dove si susseguono piazze, monumenti, portici e meravigliosi paesaggi archeologici.
  2. Alberto Angela spiega il Pantheon
  3. Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (italiano: Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande anfiteatro del mondo, situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia. L'anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. L'edificio forma un'ellisse di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale. Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani). Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo.
Ecco a voi i video!












Erica Monaco, Giulio Santilli, Gioia Lancetti, Chiara Bevilacqua hanno inviato questo video sul Colosseo




mercoledì 13 febbraio 2019

DALLA FONDAZIONE ALLA REPUBBLICA

Nella storia di Roma con età regia si fa riferimento all'epoca che va dal 753 a.C. al 509 a.C. durante la quale Roma fu guidata secondo la tradizione da sette re. Questo periodo, a causa di fonti poco certe, è avvolto nella leggenda
Dal 753 al 617 a.C. governarono su Roma i quattro re della monarchia Latino-Sabina che, ad eccezione del fondatore della città, furono scelti in base alla virtù dai capifamiglia che si erano stanziati a Roma.




domenica 10 febbraio 2019

Origini di Roma e la vita quotidiana




http://www.ufottoleprotto.com/romolo_remo.htm
a fumetti



LA LEGGENDA DELLE ORIGINI DI ROMA

Il racconto dell’Eneide
La leggenda celebrata nel poema epico più importante della letteratura latina,
l’Eneide di Virgilio (70-19 a.C.), si fondava sulla vicenda di Enea, un principe troiano
figlio di Venere e di Anchise.
Fuggito da Troia con il padre e il figlio Ascanio (o Iulo, capostipite della stirpe Iulia,
da cui discenderanno anche Giulio Cesare e Ottaviano Augusto), secondo il racconto
di Virgilio Enea avrebbe raggiunto il Lazio, dove sposò Lavinia – figlia del re
Latino – e fondò la città di Lavinio.
Dai discendenti di Enea e di Ascanio sarebbe poi nata una grande, nuova città:
Roma.

La ricerca di un’origine straordinaria
Le leggende delle origini di Roma furono elaborate quando la città aveva esteso il
proprio dominio su larga parte del mondo allora conosciuto. Era quindi importante
circondarla di un alone mitico, straordinario, adeguato alla posizione che aveva
assunto. Roma doveva avere origini divine e una discendenza eroica, come quella
del troiano Enea. Tuttavia, studi e scoperte archeologiche mostrano come i racconti
trasmessi dagli antichi contengano, accanto a elementi leggendari, anche
sicuri dati storici.
Per esempio, recenti scavi hanno riportato alla luce resti delle fondazioni di una
cinta muraria risalente all’VIII secolo a.C., il periodo della fondazione della città,
datata dagli antichi nel 753 a.C.

La fondazione di Roma secondo Tito Livio 
Basandosi sul racconto di Virgilio, fu uno dei maggiori storici romani, Tito Livio, vissuto alla fine del I secolo a.C., che nella sua opera "Annali dalla fondazione della città" (in latino "Ab urbe condita") narrò la fondazione di Roma da parte dei più famosi discendenti di Ascanio: Romolo e Remo.

                            LA LUPA CAPITOLINA                             


La Lupa capitolina, una delle statue
simbolo di Roma, raffigura Romolo e
Roma allattati dalla lupa.
Come hanno confermato studi e analisi
recenti, questa statua bronzea,
(conservata ai Musei Capitolini di Roma)
in passato ritenuta d’epoca etrusca,
risale, invece, al Medioevo (XI-XII sec.),
probabile copia di un originale etrusco.


http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/primaria/adozionali/rino_storia/romani/intro.htm

LA VITA QUOTIDIANA







mercoledì 30 gennaio 2019

Gli Etruschi




Oggi abbiamo visionato in parte questo video, sarebbe bello rivederlo!
Nel farlo prova a prendere annotazioni su ciò che ritieni più importante, ti sarà utile.







Un aspetto altrettanto interessante è scoprire quanto i romani sono stati contaminati dalla civiltà etrusca, a voi ragazzi trovare le consuetudini ancora rintracciabili nelle nostre città.
 

Le città etrusche
 L'aspetto delle città etrusche
 

Quale fu un importante contributo dato dagli Etruschi alla nostra civiltà?Un importante contributo dato dagli Etruschi alla nostra civiltà è stata la costruzione delle primevere e proprie città realizzate in pietra e mattoni crudi.
Dove sorgevano le città etrusche?Le città etrusche sorgevano su dei colli.Questa localizzazione consentiva agli Etruschi:
  • di difendersi più facilmente dagli attacchi dei nemici;
  • di vivere in un ambiente più sano rispetto alle pianure dove spesso dilagavano le paludi e le malattie come la malaria.
In genere, le città, erano costruite in punti strategici o in località particolarmente adatte per losviluppo delle attività mercantili, agricole e minerarie.
Quali regole rispettavano gli Etruschi quando costruivano una nuova città?Quando costruivano una nuova città gli Etruschi rispettavano una serie di regole:
  • il solco che definiva il perimetro della città doveva essere tracciato da un sacerdote;
  • egli doveva usare un aratro di rame trainato da una coppia di buoi bianchi;
  • la città doveva avere una pianta regolare formata dall'incrocio di strade che avevano tutte direzione:

    • da nord a sud,  e in questo caso prendevano il nome di cardo;

    • da est ad ovest, e si chiamavano decumano.


Questa struttura delle città fu ripresa anche dai Romani.
Cosa circondava la città?La città era circondata da mura che avevano lo scopo di difenderla.Esse erano realizzate in tufo, una roccia di origine vulvanica molto abbondante nella zona. A queste rocce veniva data la forma di un parallelepipedo.
Nelle mura venivano aperte delle porte ad arco, ovvero delle porte con una struttura ad arco semicircolare: questa fu una importante innovazione apportata dagli Etruschi che permise di realizzare grandi aperture nelle costruzioni, garantendone la solidità.
Quale fu l'uso successivo dell'arco in architettura?Romani fecero un grande uso dell'arco.Dopo di loro l'arco fu usato in tutto il mondo nella costruzione di ponti, chiese, case.
Con le nuove tecniche di costruzione, basate sul cemento armato e sull'acciaio, l'uso dell'arco è stato abbandonato.
Cosa c'era al centro della città?Al centro della città veniva scavato un pozzo molto profondo che veniva coperto con una lastra di pietra.Esso rappresentava il legame esistente tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Oltre a questo pozzo centrale ve ne erano altri che garantivano alla città il rifornimento di acqua.
Dove sorgevano i templi?templi sorgevano nella parte alta della città.
Che aspetto avevano le case?Le case erano rettangolari e le stanze avevano colori vivaci. I tetti venivano coperti con tegole ottenute dalla terracotta.
All'interno delle case vi erano letti, tavoli, sedieTessuti e vasi addobbavano le abitazioni.
Che aspetto avevano le strade?Le strade interne erano piuttosto ampie ed erano fiancheggiate da un marciapiede per i pedoni. Esse venivano realizzate in terra battuta.
Quando, una città, si considerava fondata?Una città si considerava fondata quando i templi, le strade e le porte erano state consacrate.